venerdì 8 gennaio 2016

"Va, metti una sentinella" di Harper Lee

Recensione #2


Editore: Feltrinelli (collana: Narratori)
Pagine: 269
Prezzo di copertina: €18,00

“Il buio oltre la siepe” di Harper Lee, vincitore del rinomato e prestigioso premio Pulitzer, fu pubblicato nel 1960.  A circa metà anni 50 venne scritto questo romanzo, “Va, metti una sentinella”, ambientato vent’anni dopo il primo.




Ritroviamo la protagonista Scout Finch, ormai giovane donna di New York ventiseienne ed emancipata, in viaggio verso il suo paese natale, Maycomb (Alabama).  Gli anni sono passati anche per il padre di Scout, Atticus, avvocato di successo e memorabile protagonista del buio oltre la siepe. ritornando nella propria casa, nella mente di Scout si susseguono ricordi della sua infanzia e sentimenti provati all’epoca, quando insieme al fratello Jem e all’amico Dill scorrazzava per le campagne alla ricerca di continue avventure com’era nella sua indole di eterno maschiaccio. Il background è caratterizzato da tensioni e tumulti, scontri politici e il desiderio di raggiungere la parità di diritti civili per tutti, soprattutto per gli afroamericani. Scout rimane però interdetta quando le persone più vicine a lei sembrano cedere agli oscuri principi e sentimenti del razzismo più becero. I suoi valori che prima credeva tanto saldi, vengono improvvisamente messi in dubbio. 

Parere generale:Ero eccitatissima per l’uscita di questo libro, avendo amato il capolavoro di Harper Lee (come i follower della mia pagina personale IG avranno notato!). Ma riflettendoci su, sono giunta alla conclusione che non ritengo questo romanzo un sequel, ma piuttosto –passatemi il termine- un Buio oltre la siepe semplicemente meno influente, meno incisivo. 

Perché leggerlo: I temi – solo alcuni sono umanità, razzismo, superbia, incomprensione - sono importanti, attuali tutt’oggi; fanno riflettere e aiutano a sviluppare un proprio pensiero riguardo le cose belle e brutte della vita. E’ un romanzo scorrevole e piacevole, non penso sia così orribile come tanti lo dipingono. Ma ritengo giustificabile e quasi ovvio il confronto con il Buio oltre la siepe, confronto che ammetto di aver fatto anche io.

Cosa non mi ha convinto: Trovo che manchi essenzialmente di cuore.  I temi importanti come ho detto sono presenti, ma non vengono presentati a mio parere con molta passione e si ricade spesso e volentieri nel campo politico. 

Voto da 1 a 5:
Il mio voto è 3. Senza infamia e senza gloria.
* * * 




Nessun commento:

Posta un commento